In Italia, oramai e per fortuna, alcuni milioni di persone per recuperare la Salute e il benessere psicofisico scelgono, liberamente, con convinzione e a loro spese, i percorsi della Medicina Naturale.
Per converso, a fronte di tanto meritato consenso popolare per i risultati ottenuti, lo Stato Italiano, ripetutamente ostacolato dalle resistenze della casta dei medici formati e educati nella Medicina Allopatica, sconta un grave e imperdonabile ritardo nella dotazione di leggi nazionali sul riconoscimento ufficiale della Medicina Naturale e sui ruoli e competenze dei suoi operatori, medici e non.
Tale riconoscimento legislativo, del resto, rappresenta la CONDITIO SINE QUA NON per la destinazione di risorse economiche a sostegno degli utenti dei percorsi terapeutici naturopatici.
La VERITÀ è che i precetti costituzionali sulla LIBERTÀ di CURA e sulla LIBERA SCELTA delle terapie e pratiche mediche (art. 32 Cost.) stentano a varcare la soglia dell’ufficialità, sia per i ritardi culturali del Governo e del Legislatore, sia per il freno rappresentato dai grossi interessi economici che ruotano intorno all’ AFFARE SALUTE.
Alcune Regioni italiane, meritoriamente, si sono dotate di una legislazione che riconosce pari dignità alla Medicina Naturopatica rispetto alla Medicina Convenzionale; facendo così uscire dal limbo le tante figure di operatori che, con successo, si sono finora impegnati nelle pratiche naturopatiche.
L’assenza di una Legge Nazionale, purtroppo, crea odiose disparità di trattamento del DIRITTO alla SALUTE, a seconda del territorio di provenienza dei pazienti, a fronte del precetto dell’art. 32 Cost. che riconosce la SALUTE come DIRITTO SOGGETTIVO di tutti i cittadini, italiani e non, che vivono nella nostra penisola.
La NATUROPATIA viene scelta da persone che si ispirano ad una filosofia di vita che pone al centro dei percorsi culturali l’UOMO col suo equilibrio interiore, che ricollega il benessere fisico dell’individuo all’ armonia con se stesso e con l’ambiente naturale che lo circonda.
Per converso, a fronte di tanto meritato consenso popolare per i risultati ottenuti, lo Stato Italiano, ripetutamente ostacolato dalle resistenze della casta dei medici formati e educati nella Medicina Allopatica, sconta un grave e imperdonabile ritardo nella dotazione di leggi nazionali sul riconoscimento ufficiale della Medicina Naturale e sui ruoli e competenze dei suoi operatori, medici e non.
Tale riconoscimento legislativo, del resto, rappresenta la CONDITIO SINE QUA NON per la destinazione di risorse economiche a sostegno degli utenti dei percorsi terapeutici naturopatici.
La VERITÀ è che i precetti costituzionali sulla LIBERTÀ di CURA e sulla LIBERA SCELTA delle terapie e pratiche mediche (art. 32 Cost.) stentano a varcare la soglia dell’ufficialità, sia per i ritardi culturali del Governo e del Legislatore, sia per il freno rappresentato dai grossi interessi economici che ruotano intorno all’ AFFARE SALUTE.
Alcune Regioni italiane, meritoriamente, si sono dotate di una legislazione che riconosce pari dignità alla Medicina Naturopatica rispetto alla Medicina Convenzionale; facendo così uscire dal limbo le tante figure di operatori che, con successo, si sono finora impegnati nelle pratiche naturopatiche.
L’assenza di una Legge Nazionale, purtroppo, crea odiose disparità di trattamento del DIRITTO alla SALUTE, a seconda del territorio di provenienza dei pazienti, a fronte del precetto dell’art. 32 Cost. che riconosce la SALUTE come DIRITTO SOGGETTIVO di tutti i cittadini, italiani e non, che vivono nella nostra penisola.
La NATUROPATIA viene scelta da persone che si ispirano ad una filosofia di vita che pone al centro dei percorsi culturali l’UOMO col suo equilibrio interiore, che ricollega il benessere fisico dell’individuo all’ armonia con se stesso e con l’ambiente naturale che lo circonda.
Carlo Madaro
ora artefice quale Avvocato
della Sentenza più clamorosa della storia giuridica italiana
riguardante il DIRITTO di applicazione
dell’Arte NATUROPATICA
quota minima annuale € 10,00:
• Tesseramento Persone, Professionisti ed Enti interessate
quota minima annuale € 30,00:
• Iscrizione ELENCO PROFESSIONALE NATUROPATI e OPERATORI in MONODISCIPLINE
• Iscrizione ELENCO Studenti e Diplomandi
• Iscrizione ELENCO SCUOLE, ASSOCIAZIONI e altre ENTI
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